Sport, salute, cibo, ecologia, risparmio energetico, sana alimentazione. Sono temi importanti che allo Sporting Village sono sempre di attualità.
Ed ora anche COLTIVAZIONE.
Sporting Village ha messo a punto un progetto per diffondere presso i giovanissimi una maggiore coscienza e conoscenza del patrimonio agricolo e di come esso contribuisca a favorire e rinnovare la vita. Abbiamo destinato un’area specifica alla creazione di un orto, nel quale coltivare, in maniera tradizionale e non, alcuni prodotti di uso comune.

Lo scopo non è certamente quello di fare concorrenza ai contadini o agli operatori del settore. È invece quello di diffondere fra i più giovani una cultura di attenzione alla natura, ai processi di produzione naturali, al rispetto della vita, all’economia delle risorse, allo sfruttamento e al condizionamento intelligente delle risorse stesse.

L’orto è un microspazio nel quale si sviluppano tutti i processi vitali. È un mondo nel quale è necessaria la concomitanza e l’armonia di tanti fattori per portare a compimento un progetto.
È un luogo di osservazione, di studio, di attività, di gioia e di soddisfazione. Ideale per un processo formativo giovanile.

Il progetto si articola su più mesi. Da aprile e luglio, almeno. Ma poi proseguirà.

Abbiamo individuato l’area. La stiamo recintando e predisponendo all’operatività. E queste sono le sole attività che svolgeremo senza l’aiuto dei giovani che vorranno impegnarsi in questa piccola avventura.

Subito dopo, con la guida di qualche esperto e soprattutto dei nostri animatori, i ragazzi provvederanno a disegnare l’orto nelle sue caratteristiche, le sue dimensioni, sceglieranno le colture, ne individueranno la disposizione .

Poi si passerà ad una fase più operativa. La preparazione del terreno. Ovviamente ci serviremo di qualche apparecchiatura specifica, ma certamente tenteremo di mostrare da vicino ai ragazzi le fasi più divertenti.

Poi il terreno riposerà per un po’.

Quindi si passerà alla semina di alcune specie ed alla piantumazione di altre. Fasi molto interessanti, che non mancheremo di illustrare e spiegare. E documentare.

Quotidianamente, l’orto verrà irrigato, e lavorato, e seguito. Facendo crescere in tutti la coscienza del lavoro, e l’attenzione alla progressione degli avvenimenti, piccoli, impercettibili, ma costanti e sempre più reali.

E quando si vedranno apparire i primi risultati, sarà molto gradevole vedere i frutti dell’attività personale di ognuno!

L’operatività quotidiana continuerà, fino alla raccolta delle prime specie. E proseguirà, e sarà motivo di riflessione, confronto e soddisfazione.

Tutti avranno avuto un merito, e tutti porteranno a casa un risultato tangibile. Di soddisfazione e di consistenza.
Pomodori, zucchine, fagiolini, fragole, zucche, basilico, salvia, origano, melanzane, insalate, legumi, peperoni e … tanto altro.

Accanto all’orto tradizionale, allo Sporting c’è, però, un orto molto speciale. Gestito da professionisti: una bellissima esperienza di coltivazione agricola sia nella terra che in strutture “senza suolo”, con metodiche sperimentali di acquacoltura sostenibile urbana. Un rimbalzo virtuoso fra una stazione di coltivazione di ortaggi e un allevamento di specie ittiche che vicendevolmente si scambiano sostanze nutritive e depurazioni dei rifiuti.

La produzione di cibo in acquacoltura, con depurazione dell’acqua dell’allevamento delle specie ittiche attraverso la coltivazione senza suolo di piante commestibili, all’interno di aree urbane ad alta densità di cementificazione, è una delle direttrici sperimentate per affrontare il problema della nutrizione nel sovraffollamento urbano crescente. Uno dei temi centrali affrontati all’EXPO mondiale di Milano.

C’è tanto allo Sporting. E tanto ancora da scoprire.

Ragazzo, vieni a coltivare con noi. È l’interesse di tutti. E quindi anche tuo. E se lo fai tuo, diventa proprio di tutti.

Informazioni in segreteria. 091.43.22.27